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ECOINCENTIVI

Come funzionano le nuove agevolazioni fiscali

Per promuovere e sviluppare il risparmio e l’efficienza energetica sono attualmente presenti incentivi fiscali estremamente interessanti con la quale è ancor più conveniente scegliere soluzioni impiantistiche per migliorare il comfort domestico e risparmiare concretamente sui costi delle nostre bollette. Di seguito troverete le informazioni utili sulla procedura da seguire per usufruire delle detrazioni fiscali e richiedere gli incentivi sulla sostituzione dei vecchi impianti.

Detrazione fiscale del 50%

PER INTERVENTI EDILIZI

Detrazioni Irpef del 50% che riguardano le spese sostenute per eseguire lavori di ristrutturazione edilizia e manutenzione ordinaria e straordinaria.

Detrazione fiscale del 65%

PER RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Detrazioni Irpef del 50% e 65% che riguardano le spese sostenute per eseguire interventi di efficientamento energetico.

Conto termico 2.0

GESTIONE SERVIZI ENERGETICI

È un contributo statale che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

BONUS CASA

Detrazione per interventi edilizi
  • Detrazione fiscale IRPEF del 50% in 10 rate fisse annuali di tutte le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e impiantistica che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili.
  • Fruibile esclusivamente da persone fisiche con importo massimo detraibile fino a 96.000€ per i lavori la cui conclusione avviene entro il 31/12/2019.
  • Utilizzabile per l’installazione o la sostituzione di climatizzatori o sistemi a pompa di calore.
  • Per ottenere l’incentivo è necessario effettuare la comunicazione ENEA attraverso il portale scegliendo BONUS CASA: https://detrazionifiscali.enea.it/ 
  • La registrazione dell’intervento deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ultimazione lavori o collaudo.

COSA FARE PER RICHIEDERE LA DETRAZIONE FISCALE SUL CONDIZIONATORE:

  • Effettua il tuo acquisto entro il 31 Dicembre 2019.
  • Paga con bonifico indicando tutti i dati della tua richiesta.
  • Conserva dichiarazioni, fatture, ricevute di pagamento e documentazione di addebito sul conto corrente.
  • Indica la spesa nel 730 o nel Modello Unico.

COME EFFETTUARE IL BONIFICO SPECIFICO PER LA DETRAZIONE FISCALE SUL CONDIZIONATORE:

  • Nome e partita IVA di chi vende il bene o effettua i lavori.
  • Richiesta detrazione (art. 16-bis del Dpr 917/1986).
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
  • Numero e data fattura.

ECOBONUS

Detrazioni per riqualificazione energetica
  • Consiste in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES di una quota spalmata in 10 anni, dell’importo dei lavori effettuati.
  • Utilizzabile per sostituzione di generatori di calore con pompe di calore ad alta efficienza.
  • Fruibile da persone fisiche, imprese, associazioni, enti pubblici e privati.
  • Valida sino al 31/12/2019 con aliquota al 65%.
  • Per ottenere l’incentivo è necessario effettuare la comunicazione ENEA attraverso il portale selezionando la voce ECOBONUS: https://detrazionifiscali.enea.it/
  • La registrazione dell’intervento deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ultimazione lavori o collaudo.

COSA FARE PER OTTENERE LA DETRAZIONE FISCALE DEL 65%:

  • Per accedere alla detrazione è necessario fornire il certificato di asseverazione redatto dal tecnico e la certificazione di efficienza energetica fornita dal produttore.
  • Le spese devono essere effettuate tramite bonifico bancario o postale indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico, cioè il professionista o l’impresa che ha effettuato i lavori.
  • Il beneficiario della detrazione deve conservare il certificato di asseverazione redatto dal tecnico, la ricevuta di invio all’Enea tramite internet (o per raccomandata postale) dell’attestato di qualificazione o certificazione/prestazione energetica, la ricevuta del bonifico bancario o postale, le fatture e le ricevute fiscali che comprovano le spese sostenute.
  • La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per gli interventi che consistono nella prosecuzione di interventi appartenenti alla stessa categoria, occorre tener conto anche delle detrazioni fruite negli anni precedenti per il computo del limite massimo della detrazione.

CONTO TERMICO 2.0

Incentivo sull’efficienza energetica

Il Conto Termico 2.0, entrato in vigore il 31 Maggio 2016, è un meccanismo di incentivazione volto a promuovere due tipologie di interventi migliorativi, uno relativo all’efficienza energetica di edifici già esistenti, l’altro relativo alla produzione di energia termica a partire da fonti rinnovabili. La direttiva è stata rinnovata rispetto a quella introdotta dal D.M. 16/02/2016: riconosce un incentivo per la sostituzione totale dell’impianto di climatizzazione con uno di potenza termica equivalente utilizzante pompe di calore elettriche essendo tecnologie rinnovabili in grado di fornire energia termica per la climatizzazione invernale. Il valore dell’incentivo è funzione delle prestazioni della nuova pompa di calore.

CHI ACCEDE ALL’AGEVOLAZIONE

Due sono le tipologie di soggetti interessati, per le quali sono presenti canali di richiesta adeguati:

  • Soggetti privati: l’unica possibilità di accesso all’incentivo è di tipo diretto. Il soggetto deve presentare la richiesta al GSE: per rendere la procedura più fluida, la domanda va sottoposta entro 60 giorni dalla fine dei lavori.
  • Amministrazioni pubbliche: possono accedere all’incentivazione in modo diretto, presentando la medesima domanda valida per i soggetti privati, oppure su prenotazione, mediante una domanda presente su portale GSE.

INTERVENTI INCENTIVABILI

Premettendo che i lavori per cui è possibile usufruire dell’incentivo riguardano gli edifici esistenti già dotati di impianti di climatizzazione, anche in questo caso si possono distinguere due categorie d’intervento:

  • Interventi di incremento dell’efficienza energetica.
  • Interventi di piccole dimensioni relativi a impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili: fanno parte di questa categoria, ad esempio, le sostituzioni di impianti di climatizzazione invernali con impianti dotati di pompa di calore o la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

EROGAZIONE DELL’INCENTIVO

La distribuzione è adeguata in base alla cifra da elargire: se l’incentivo è inferiore a 5.000 €, l’ammontare è ceduto in un’unica rata, altrimenti si predispone un sistema di rateazione diluito tra 2 e 5 anni. In base al principio di cumulabilità, comunque, l’incentivo è indipendente dal costo dell’intervento e non può eccedere il 65% delle spese sostenute.

FAQ

  • Domanda: Nel caso di sostituzione con pdc di un sistema di climatizzazione basato su caldaia, è possibile mantenere la vecchia caldaia utilizzandola (previo adeguate modifiche dell’impianto) esclusivamente come generatore di acs?
    Risposta: No, ti informiamo che è necessario sostituire l’impianto di climatizzazione esistente. L’effettivo smaltimento del generatore sostituito deve essere documentato, ai sensi dell’art. 6, comma 7 lettera l del D.M. 16 febbraio 2016, mediante presentazione del certificato del corretto smaltimento del generatore o di un documento analogo attestante che il generatore è stato consegnato a un apposito centro per lo smaltimento. In alternativa, deve essere fornita evidenza del ritiro e dello smaltimento del generatore di calore sostituito nella fattura del fornitore del nuovo generatore o nella fattura di altro operatore professionale.